TORINO – Si può dare di più. Sì. Il pezzo che vinse il Festival di Sanremo nel 1987 cantato dal trio Tozzi-Ruggeri-Morandi potrebbe essere urlato dal duo Vlahovic–Kolo Muani. Se Tudor non cambierà idea toccherà soprattutto a loro due trovare il/i gol per una Juventus che, oggettivamente, li sta aspettando da troppo tempo. Se si sommano le partite di campionato e quella di Coppa Italia giocate dalla Juventus senza vedere il loro nome tra i marcatori si arriva a sedici! Sedici partite sono una enormità se si pensa che il serbo e il francese rappresentano i due attaccanti titolari e nel frattempo sono costati di ingaggio sei milioni di euro lordi. Vero, non le hanno giocate tutte, ma quando non hanno messo piede in campo o hanno disputato pochi minuti, il motivo è sempre lo stesso: non erano ritenuti funzionali alla ricerca del gol.
Nell’era Thiago Motta sono stati utilizzati insieme da titolari solo nella partita pareggiata con l’Empoli nei quarti di finale di Coppa Italia e poi persa ai calci di rigore con tanto di clamorosa eliminazione (Dusan fallì il suo penalty per la cronaca, tirando altissimo sopra la traversa). Con Tudor, invece, complice la condizione di Yildiz non perfetta dopo la botta alla coscia rimediata in allenamento, dovrebbero fare il loro debutto dal primo minuto come coppia d’attacco oggi al Tardini contro il Parma. A loro sostegno, in primis, Nico Gonzalez libero di svariare come meglio crede per provare ad accendere le due punte dalle micce bagnate. Un test da non fallire perché questa sfida con i gialloblù, alla luce delle vittorie di Atalanta e Bologna contro le milanesi, mette in palio punti che non valgono doppio, bensì triplo. Dunque Tudor punta su una formazione iperoffensiva per incassare la terza vittoria su quattro partite e lanciare i bianconeri in una settimana che, in teoria, potrebbe portare in dote sei passi in avanti visto che domenica, all’Allianz Stadium, la Juventus ospiterà il Monza a cui manca solo la condanna aritmetica per mettere il sigillo sulla retrocessione, che potrebbe essere certificata proprio perdendo contro Locatelli e compagni. Che oggi non potranno permettersi passi falsi, lo stesso pareggio sarebbe una mezza sconfitta in ottica volata Champions visto che consentirebbe sì ai bianconeri di appaiare il Bologna al quarto posto, ma poi il 4 maggio dovranno poi affrontarlo al Dall’Ara. Non esattamente una passeggiata di salute, chiedere all’Inter per avere conferma. E nello scontro diretto, al momento, c’è parità visto che Juventus-Bologna all’andata finì 2-2.
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